“Non ti arrabbiare!… Tanto prima o poi il mondo farà a meno di te”.

Eliminiamo l’importanza che attribuiamo a noi stessi, alle cose materiali, agli altri. La stragrande maggioranza dei problemi, o meglio dei pensieri che noi riteniamo e trasformiamo in problemi riguardano cose o persone a cui attribuiamo eccessiva importanza.

Non e’ la fine del mondo se non hai abbinato bene la borsetta con le scarpe; non e’ la fine del mondo se la squadra per cui fai il tifo ha perso; non e’ la fine del mondo se ti hanno appena fatto il gesto delle corna in auto o se ti hanno appena soffiato un parcheggio.

Cerchiamo di dare il giusto peso alle cose.

Anche nelle situazioni apparentemente più rilevanti proviamo comunque ad eliminare l’importanza, proviamo come si usa dire spesso a prendere la vita con maggiore filosofia.

Eliminare l’importanza, ecco un principio fondamentale sulla strada della felicità. Vadim Zeland ne parla diffusamente nella sua trilogia sul “Transurfing” come metodo per non creare i cosiddetti “potenziali superflui”, cioè energie negative dovute all’eccessivo carico di importanza o di responsabilità che mettiamo su cose, persone e situazioni.

Cosi afferma Zeland (“Reality Transurfing – Lo spazio delle varianti” , Macroedizioni 2010, pag 134):

“Quando piu’ alta e’ la valutazione attribuita agli eventi, tanto piu’ alte saranno le probabilita’ di fallimento. Se assegnate un grande valore a cio’ che avete e lo stimate eccessivamente, con tutta probabilita’ le forze equilibratici faranno di tutto per portarvelo via. Allo stesso modo, se quello che volete avere e’ per voi di enorme importanza, non avrete speranza di ottenerlo. Per ottenere realmente quello che si desidera bisogna abbassare il livello di importanza”.

Ed e’ proprio cosi; pensaci bene un attimo!
Più riusciamo a diminuire l’importanza e più facile e naturale ci apparirà raggiungere qualsiasi obiettivo.

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