Buona lettura...

Salvo beppe grillo e casaleggio

Chiacchierata con Salvo Mandarà, Reporter “per caso” del M5S.

Coincidenze, spontaneita’ e senso di comunita’. Riflessioni sul fenomeno M5S.

L’ ”occhio ufficiale” di tutti gli incontri del Tour elettorale siciliano di Beppe Grillo e poi dello “Tsunami Tour” nazionale e’ stato lui: Salvo Mandara’, 46 anni, due figli, siciliano trapiantato al nord ad Abbiategrasso.

Persona straordinariamente disponibile e umana, Salvo; piacevolmente pronto a raccontarmi come e’ nata e come si e’ sviluppata la sua presenza sui palchi di tutt’Italia accanto a Beppe Grillo e la sua esperienza umana a stretto contatto con lui 24 ore su 24.

L’aspetto che maggiormente mi ha colpito del suo racconto, e’ stata l’assoluta casualita’ dell’esperienza vissuta; nessuna programmazione a tavolino o altro. A testimonianza reale di come dietro il “sogno” M5S si celino spontaneita’ e disponibilita’ sincere.

“Ero sceso in Sicilia per motivi personali nel periodo delle elezioni regionali, Ottobre 2012, con l’intenzione di fare delle riprese degli incontri di piazza di Beppe Grillo per trasmetterle in diretta nel mio canale ustream online.” Confida Salvo. “15 contatti la prima volta a Misterbianco il 12 Ottobre 2012”. “Non male, pensai!”. “Per la seconda diretta fui agevolato da Nikilnero e fu grazie a lui che potei entrare al di qua delle transenne e raggiunsi 200 contatti (grazie al link sulla sua bacheca). L’incontro con Pietro Dettori (dello staff di Beppe Grillo) fu durante la seconda diretta, e 500 furono i contatti nel pre-comizio per arrivare a 2000 durante il terzo comizio.”

“Al terzo comizio vengo avvicinato dagli attivisti di Paterno’ i quali mi chiedono dettagli sulle mie riprese e mi invitano a salire sul palco per meglio riprendere il comizio di Beppe. Salgo sul palco, controllo le visualizzazioni e apriti cielo: 5000 contatti, grazie all’inserimento da parte di Pietro Dettori di un link al mio canale ustream sulla pagina facebook di Beppe Grillo. Bingo!!” “E cosi’ ebbe inizio un’esperienza umana che ricordero’ per sempre”.

E nel dire cio’ leggo nella voce di Salvo una forte emozione mista alla consapevolezza di essere stato “il” testimone di un’ esperienza unica sul piano umano e personale, ma che rimarra’ indelebile anche nella storia italiana: l’irruzione nel panorama politico italiano di Beppe Grillo e del M5S.

“Ricordo un aneddoto: nella tappa di Ragusa, durante la ripresa, faccio segno cinque con la mano verso Beppe per indicargli quota 5000 di utenti collegati, ma subito vengo bonariamente ripreso da un ragazzo del suo staff invitandomi a non disturbare Beppe durante il comizio. Poco dopo pero’ e’ lo stesso Beppe a chiedermi quanti fossero collegati in streaming in quel momento!”. “Grande! Avevo stabilito un contatto e a Beppe non dispiaceva!”. “Persona straordinariamente disponibile e aperta Beppe Grillo; la caratteristica che piu’ mi ha colpito in lui e’ stata proprio la tenerezza nei rapporti; un duro dal cuore tenero!” confessa Salvo.

“E questa qualità l’ho potuta osservare durante tutto il successivo massacrante “Tsunami Tour”, 77 incontri in 40 giorni, in cui si e’ creata e sviluppata tra noi un’amicizia bellissima e un cameratismo unico.” “Un grazie particolare a Walter Vezzoli, che durante tutto lo tsunami tour si è dimostrato un amico sincero e fedele, praticamente un fratello! E un grazie sincero a Luciano Zaami e Pietro Dettori, i miei primi sostenitori e sponsor durante il tour siciliano. Senza il loro supporto e incoraggiamento il caso avrebbe preso una piega diversa!”

Alla mia domanda su quale siano stati i ricordi piu’ belli di tutta quest’incredibile avventura Salvo non ha dubbi nel sottolinearne tre in particolare: “Innanzitutto l’affetto e l’amore ricevuto da migliaia di persone in tutt’Italia, durante l’intero tour elettorale; l’ incontro in Piazza Duomo a Milano con l’intervento e poi la mia piccola intervista a Dario Fo. Infine l’indimenticabile Piazza San Giovanni a Roma in cui di fronte ad 800.000 sono stato invitato a raccontare brevemente la mia esperienza!. Stupendo”.

22 Febbraio 2013: penultimo giorno prima delle elezioni.
A Piazza San Giovanni in Roma incontro finale di Beppe Grillo per il MoVimento 5 Stelle: 800.000 persone in piazza, 150.000 collegate in streaming grazie a Salvo, 120 piazze collegate.
Numeri straordinari di un evento che rimarrà negli annali come uno degli appuntamenti spontanei “politici” più coinvolgenti e partecipati della recente storia repubblicana.

Il MoVimento 5 Stelle: visione e senso di comunita’.
Quel senso di comunita’ di cui Salvo e’ stato testimone forte e diretto.
Ció che ha destato più impressione è stato il brevissimo tempo intercorso tra la genesi, lo sviluppo e infine lo straordinario successo del M5S, delle sue idee e battaglie nate in rete e diffusesi spontaneamente a macchia d’olio in tutt’Italia.

Emblema e specchio di una domanda fortissima, da parte dei cittadini italiani, di trasparenza, moralità pubblica, cambiamento politico e di classe dirigente, di una nuova visione di vita comune.
Credo che proprio in quest’ultima parola, visione, risieda il successo e lo straordinario potere rivoluzionario ed “eversivo” del M5S di Grillo e Casaleggio.

Essere riusciti a proporre una visione e dei paradigmi totalmente nuovi riguardanti la politica, i partiti, la vita comune.
Elementi che erano già dentro una certa “coscienza collettiva comune” ma che probabilmente faticavano a trovare uno sbocco convincente e i binari giusti in cui incanalarsi.
E il M5S, con Grillo straordinario portavoce appassionato, è riuscito proprio nell’impresa d’individuare e incanalare tutta questa voglia di cambiamento, ormai indifferibile, in una direzione comune, rivoluzionaria e soprattutto pacifica.

Senza nessun utilizzo dei canali mediatici classici, anche se in Tv Grillo alla fine è risultato il più presente proprio grazie alla sua assenza.
Utilizzati, benissimo, soltanto due strumenti. Il più antico di tutti: le piazze. E il più moderno di tutti: la rete. Anche grazie a Salvo Mandara’, reporter “per caso”.
Grazie di cuore Salvo.



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    Cristina
    5 marzo, 2013 a 1:44

    2013 – Re Artù e i cavalieri della tavola rotonda sono tornati! Mitico!

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    Antonello
    5 marzo, 2013 a 4:00

    Io li ho visti a Cagliari, nonostante l’avessi seguito in tutte le tappe tramite “la cosa”, ho provato la stessa commozione.
    Grazie, non ho mai avuto così tanta ansia per andare a votare come stavolta, un grazie ancora.

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    carmelo carbonaro
    5 marzo, 2013 a 5:20

    Storia di un piccolo uomo che ha contribuito a fare diventare grande questo sogno, complimenti Salvo.

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    Stefano
    5 marzo, 2013 a 5:29

    Grazie Raffaele per questa bellissima intervista. Salvo mi hai fatto commuovere, grazie.

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    Raffaele Cammarota
    5 marzo, 2013 a 7:28

    Grazie di cuore Stefano… :)

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    Salvo Mandarà
    26 marzo, 2013 a 3:39

    Dopo aver letto e riletto questo stupendo articolo di Raffaele, non ero più tornato a leggere eventuali commenti.
    Trovare questi commenti di Stefano, Carmelo, Antonello, Arturo e Cristina mi ha commosso.
    Grazie a tutti voi e un grazie speciale a Raffaele per il modo garbato, preciso e chiaro di riportare i fatti!
    Salvo

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      Raffaele Cammarota
      26 marzo, 2013 a 4:41

      Grazie di cuore Salvo… e’ stata la tua testimonianza ad essere davvero unica e speciale!… Un abbraccione. :)

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