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autoironia

Ironia e autoironia: non prendiamoci troppo sul serio!

Le due medicine per la mente dagli effetti straordinari, totalmente gratuite e senza effetti collaterali.

Riuscire a dissacrare tutto con il giusto sense of humour è la cosa più terapeutica che si possa fare.
E riuscire a non prendersi mai troppo sul serio consente di compiere azioni e fare ogni cosa con il giusto distacco e disincanto, abbattendo l’ansia da prestazione.

Grazie all’autoironia il cervello e’ predisposto a raggiungere il successo perché ha una produzione maggiore di endorfine, che permettono di avere una visione piu’ positiva di tutto cio’ che ci accade e ci circonda, causando inoltre anche un rinforzo naturale del proprio sistema immunitario.

Ognuno può scegliere i codici più idonei.
Io ad esempio uso spesso la “supercazzola”, l’apoteosi delle parole senza senso e posso assicurare, anche nelle situazioni apparentemente più scabrose, risulta parecchio divertente.

Il termine supercazzola è un neologismo, entrato nell’uso comune dal cinema, che indica un nonsense, una frase priva di alcun senso logico, piena di parole inventate sul momento, usata per confondere la persona alla quale ci si rivolge.

Il termine nasce dal film “Amici miei” di Mario Monicelli (1975), che racconta le vicende di un gruppo di amici burloni che si divertono a prendere in giro il prossimo.

C’è sempre un lato divertente nelle cose, basta solo avere occhi per vederlo.

Prendersi gioco di sé con ironia permette di conquistare le persone e consente di alleggerire ogni situazione.

In fin dei conti la vita e’ un grande gioco, non trasformiamola in un lavoro.

 



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