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Dormire bene: sei un gufo o un’allodola?

di Concetta Bruno

Gli specialisti del sonno definiscono allodole le persone che si alzano molto presto, e crollano di stanchezza già dopo cena.
Sono chiamati gufi, invece, coloro che faticano ad aprire gli occhi al mattino e vanno a letto tardi.

Tu in quale di queste due categorie ti riconosci?
E’ importante prenderne coscienza per assecondare e mai forzare i propri personali bioritmi.

Se si dorme bene il cervello sincronizza al meglio i bioritmi essenziali per la salute come la pressione arteriosa, la frequenza cardiaca, la temperatura corporea, il ritmo sonno-veglia, i cicli ormonali e, nella donna in età fertile, regola anche il funzionamento del sistema endocrino.

La maggior parte delle persone non si rendono conto di quanto sonno hanno bisogno e del perché sia così importante dormire il giusto numero di ore.

Svariati studi hanno dimostrato che il sonno gioca un ruolo vitale nella salute fisica, nella longevità e nel benessere emotivo.
Questo spiega perché dopo una buona notte di sonno ci si sente meglio, perché i pensieri sono più chiari e le emozioni sono meno fragili.

Senza avere dormito bene il giudizio, l’umore e la capacità di apprendere e di conservare le informazioni sono indebolite.

Le caratteristiche psicologiche personali sembra possano determinare la singolare esigenza di ogni individuo nei confronti del sonno: esistono soggetti che necessitano di meno ore di sonno rispetto ad altri, ma che pur dormendo soltanto 4 o 5 ore per notte, si sentono bene e riposati come chi ne dorme 9.

La cosa importante e’, come al solito, capire se stessi, essere centrati e soddisfare quelle che sono le singole e specifiche personali esigenze.



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